A pochi chilometri dall’agriturismo Terrazze di Montevecchia potrete visitare e conoscere anche altri luoghi del territorio Brianzolo. Vi aspettano infatti laghi, fiumi, parchi naturali e montagne che renderanno ancora più unico il vostro soggiorno!
A una trentina di chilometri da Milano e da Como e una ventina da Lecco, il Santuario di Montevecchia si raggiunge attraverso l’unica strada panoramica che, dalla Como-Bergamo, si inerpica sino alla piazzuola “Agnesi”, davanti all’omonima villa che ospitò la famosa matematica settecentesca negli ultimi suoi anni.
Dal fianco meridionale della Villa Agnesi sale la fresca scalinata di centottanta gradini fiancheggiata da tigli e ligustro.
A circa tre quarti di altezza, la “scala santa” è intersecata da un ampio sentiero pianeggiante, che circonda tutta la cima della collina alla base del complesso architettonico, in forma di anello.
Questo sentiero è detto popolarmente “Via Crucis” perché delimitato, sul perimetro esterno, da vetusti cipressi e da sedici edicole in pietra arenaria, contenenti altrettante sculture settecentesche ad altorilievo, che riproducono le scene tradizionali della Via Crucis, realizzate a cura del parroco Giuseppe Antonio Villa.
Terzo bacino dell’Italia Settentrionale, presenta due rami con una curiosa forma a ipsilon rovesciata. Situato idealmente al centro dell’area alpina, il Lago di Como è apprezzato dai visitatori provenienti dal nord che vi trovano uno scorcio di Mediterraneo fra le montagne. Chi proviene dalle grandi città trova un rifugio di pace e tranquillità, in un ambiente meno rigido e impervio di quello delle vicine Alpi.
Un paesaggio sorprendente e affascinante dalle mille diverse sfumature: acque dalle tinte azzurre e verdi, rilievi rocciosi innevati o ricoperti da boschi, paesi costruiti in pietra arroccati fra il lungolago e le montagne, operose città ricche di storia e cultura.
Trascorri una giornata di relax e divertimento in mezzo sul fiume Adda. Attraversamento tra Imbersago e Villa d’Adda utilizzando il Traghetto Leonardesco.
Il traghetto, costituito da due barconi affiancati e fissati tra loro, sormontati da una piattaforma in ferro provvista di una guardiola a pianta esagonale, è in grado di portare due automobili e numerose persone; è utilizzabile a semplice richiesta e il pedaggio è particolarmente contenuto.
Il Parco ricopre una superficie di circa 2741 ettari, non è una riserva integrale, ma un’area molto diversificata in cui sono presenti, oltre a zone di rilevante interesse ambientale, anche centri urbani, insediamenti produttivi, aree destinate all’agricoltura e all’allevamento accanto a monumenti architettonici di grande valore artistico e culturale.
Il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, piccolo gioiello a ridosso della metropoli milanese, racchiude ancora spazi aperti e boscati ricchi di specie floristiche anche pregiate.
Nel Parco sono presenti 11 sentieri che attraversano da Nord a Sud e da Ovest a Est il territorio protetto toccando tutti i comuni che fanno parte del Consorzio di gestione dell’area protetta.
Sono stati riuniti i tratti più significativi dei vari sentieri in un percorso ad anello che coinvolga i luoghi più belli e caratteristici del Parco, percorribile a piedi in circa 6 ore. Non spaventatevi, se camminare così a lungo vi preoccupa potete spezzare questo itinerario scegliendo percorsi alternativi più brevi ma non meno interessanti; infatti il territorio del Parco è ricco di sentieri faticosi che si arrampicano su ripidi versanti o percorsi rilassanti che seguono i crinali delle dolci colline: insomma c’è né per tutti i gusti!
A fine estate la Valle del Curone presenta il tipico paesaggio del Parco: terrazze coltivate si alternano a dolci colline erbose, interrotte dal verde intenso del bosco e una stradina sterrata conduce a un piccolo cascinale.
Mentre in una giornata d’inverno è splendido lo scenario in cui la collina di Montevecchia con il suo Santuario si sovrappone all’inconfondibile disegno del monte Resegone tutto bianco per la nevicata della notte precedente.
Il territorio dell’alta Brianza è molto interessante sotto diversi punti di vista, in particolare per quello geografico e geologico.
Geograficamente presenta infatti quasi tutti gli aspetti più vari che un territorio può avere: pianura (Pian d’Erba), colline, montagne, laghi e specchi d’acqua minori, fiumi (es. il Lambro), torrenti e rogge, isolotti (es. l’isola dei Cipressi sul lago di Pusiano) e penisole (penisola di Isella sul lago di Annone).
L’alta Brianza e le sue montagne che la cingono e la impreziosiscono: le belle Prealpi Orobie. Un acquarello di colori variegati, cangianti come le stagioni. Le montagne: pure e candide d’inverno e solari in autunno, sempre fresche per la sua generosa e rigogliosa vegetazione.
L’alta Brianza visivamente ci mette in fila tutte le sue cime nella loro inimitabile bellezza. Il San Martino, che sembra cadere a strapiombo nel lago di Como, la Grigna e la Grignetta, e il Resegone, dall’inconfondibile profilo a sega. Montagne che per la loro orogenesi sono accomunate dalla natura di rocce calcari, dolomie ed argille. La caratteristica è ben visibile negli spettacolari tramonti che colorano di rosa il Resegone e richiamano alla mente le famose Dolomiti.
Le montagne lecchesi, grazie alla loro estensione e peculiarità, presentano una ricca flora montana ed una tipica fauna alpina, come stambecchi e camosci. Parchi naturali e siti di interesse comunitario (SIC) sono lo scrigno che racchiude i tesori naturalistici e geologici di questo territorio.